domenica 21 agosto 2016

Rapsodia

A Sua Maestà,il tempo/ Che scorre lento e rapace/ E alla foglia nel vento/ Che è sempre audace/ E irrompe nei pensieri/ Come vecchi cavalieri/ E all’ombra/ Che si spacca/ Tra le mura del destino/ E al mare / Mi inchino/. E al tempio pagano/ Che con il suo urlo lontano/ Fa tremare le idee / Del Maestro invecchiato. Alla vita io m’inchino/ Con la testa piegata/ E la mano addormentata./ Con tutto questo tumulto,/ La mia vita è un sussulto/ Di canzoni strane,assai mondane./ Io brindo all’Amore/ Che mi ha aperto il cuore. E poi , brindo a Te,/ Che sei parte di me. Faccio un inchino al Mare/ E al sospiro generale,/ Pregandolo di mettersi sempre nell’ombra/ Del mio tempo pagano,/ Lontano,mondano./ Con la mano addormentata/ Scrivo le idee false/ Maturate in un istante/ Che si rivela contrastante/ Per i sensi esagerati/ E un po’ ribellati/ Alla rivoluzione/ Dell’evoluzione/ Vista come una rivincita / Di un’ opera ammessa/ Nel circolo della scommessa./ A Sua Maestà, il Tempo/ Che riempie il mio tempio/ Di parole al vento come le preghiere di un convento./ By Mihaela Ciocodeica foto byEVME1949

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