mercoledì 27 luglio 2016

Premessa


Premessa

 

 

I passi percorsi dalla mia voce

Sono uguali alla tua assenza.

La lontananza misurata in lacrime

Si paragona alla tua permanenza.

Le circostanze del nostro futuro

Sono assai perfide ,

A volte gelide.

Tra noi e il mare

Cè la lontananza

Chiamata speranza.

E poi cè la solitudine

Che diventa un abitudine

Per chi,come noi

E sensuale.

Sembra pazzia

La nostalgia

Di ritrovare in mezzo al mare

La nostra speranza

Divenuta lontananza.

Questa è la nostra tempesta

Raccolta nel nido

Assai avido

Del nostro sangue

Dolce - amaro.

Sintomo raro delle malattie

Che nella nostra assenza

Diventa una permanenza

Ingrata e desiderata,

Spesse volte misurata dalle lacrime

Piante fra te e me.
 
By Mihaela Ciocodeica

martedì 26 luglio 2016

Diacronia dell'amore


 

 
Tu sei la mia declinazione

Io,la tua coniugazione.

Tu sei il sostantivo al nominativo,

Io,il verbo allimperativo.

Con te la vita la sfioro,

Con me tu trovi il tuo oro.

Il caso genitivo spera

Daverti presto nella sfera

Della sua condizione possessiva.

Io,invece, voglio la sfera attiva

Di ogni verbo che si perde

Un sostantivo.

Inutile chiedere lablativo.

Tu sei la declinazione dellamore

Ed io la tua condizione maggiore.

Se fossi stato un verbo disperato

Allora tavrei cercato

Nellombra passeggera

Della mia primavera

Nelle note calde e dolci

Delle tue soavi voci.

Oppure nella freschezza

Della mia tenerezza.

E ti trovo incantato

Dalla mia coniugazione.

Cosi imperfetti,

Da far morire

E capire

Che la declinazione

E la coniugazione

Si sono separati

Perché hanno visto

Che le note calde e dolci

Delle tue soavi voci

Non si contemplano ,

Né si abbelliscono

Con le forme rigide

E quasi frigide

Del mio imperativo,

Una volta così amato,

Oramai disperato.

E tu ,come un sostantivo ubbidiente,

Mai ruggente,

Vuoi entrare nella sfera del caso genitivo

Che si unisce a te,nominativo.

E hai trovato lanima gemella

Per sommergerti nel contenuto

Della Sua Maestà

Lamore assoluto

E del tempo minuto.

By Mihaela Ciocodeica
 
foto by Turkkinen 

sabato 23 luglio 2016

Lucia was missing her mom. She was missing her mother's sweet caresses. She was missing her mom's sweet words.She had been trying to find the truth about her mom for ten long years.She was missing her mother's sweet face. She was missing her... But she knew that somehow her mom would find her.In New York there was a mom who was missing her daughter. In New York there was a mom who had been desperately struggling to find her little baby. In New York there was a mom who was missing her daughter's sweet voice. In New York there was a mom who was missing her daughter sweet face.But destiny would help the main characters of my novel.Destiny would play an important role in their lives. Catania and New York, Sicily and the United States...a story of passion, a story of joy and nostalgia. Il RITRATTO SEGRETO DELL'ANIMA is available for a free download on Amazon.

"Doveva incontrare Lucrezia. Era rientrata da New York. Le loro vite avevano preso strade diverse. A ciascuno il proprio destino, il proprio futuro. Ma questo non voleva dire che la loro amicizia si fosse spenta, neanche per sogno. La loro amicizia sarebbe durata in eterno.
Nel salire la collina cominciò a percorrere con la mente le ultime tappe della sua vita. Non trovò niente che l’appassionasse a parte l’amore per i colori, per le sfumature, per il loro significato e per l’emozione che erano in grado di indurre.
Aveva imparato da sola a darsi da fare. Aveva imparato a dipingere seguendo soltanto il suo istinto, le sue sensazioni e, il suo intuito. Andava alla ricerca di diverse sfumature, nella speranza di poter ottenere un risultato magico che la trascinasse in un vortice di emozioni.
Il suo amore per la pittura e per i colori era l’unico segreto tra lei e Lucrezia. Voleva tenerla tutta per lei questa passione, non la voleva condividere con nessuno.
Era l’unico senso di appartenenza che potesse vantare, l’unico legame di cuore che potesse provare.
Era un segreto tutto suo.
Per questa ragione si era addentrata nel bosco, voleva catturare il verde del fogliame dopo la pioggia."
da IL RITRATTO SEGRETO DELL'ANIMA
The novel is available for a free download on Amazon.

venerdì 15 luglio 2016

A fior di suoni


A fior di suoni

 

 

 
Nel mare dei miei pensieri

Siamo stati prigionieri

Di un destino chiuso

E ad angolo ottuso,

Come la primavera

Della tua strana sera,

Quando lanima hai preso

E non ti sei mai arreso

Alle pretese del vento

Che diventano spavento.

Ti racchiudi nelle ombre,

Statue sommerse e

Assai complesse.

Nel mare dei miei ricordi stravaganti

Ho visto i tuoi istanti contrastanti.

Rubavi la luna e la infilavi

Sotto le ascelle,

E , come le damigelle,

Ti nascondevi dietro la maestra

Funesta la festa

Che hai celebrato in mio onore.

Che malumore!

Apatica situazione,

Arrivata alla disperazione!

Siamo stati prigionieri

Dei nostri pensieri.

La luna tutta controversa,

Silluminava di nascosto,

Per dare la risposta perversa

Allassoluto!

Così , abbandonati ai nostri ricordi,

Rimaniamo istanti stravaganti

Nel mare di idee ininterrotte,

E appena prodotte

Dal maestro della vita,

Sua Eccellenza Infinita.

Ci troviamo in riva al mare,

Due corpi da abbracciare,

La morte disperata e la marea allontanata.

Siamo ritornati passeggeri

In questa festa,

Celebrata in nostro onore

Dalla maestra funesta.

Gli occhi nostri illuminati di nascosto

Si perdono nelle lontananze

Di tante circostanze.

Domani, amore, è un altro giorno

Da baciare ed ammirare.

La primavera e questa strana sera

Con un profumo delicato

Mi sto addormentando

Nelle braccia della maestra,

E lascio a te, mio re,

Il compito di sorvegliare

I miei ricordi,

 Prigionieri dei tuoi pensieri.

mercoledì 13 luglio 2016

Nostalgia


 
A volte chiudo gli occhi e , di fronte a me,

Le colline prendono vita.

Anima viva respiro nell’arido della terra bruciata

Un po’ malandata.

A volte chiudo la mente e nelle mie circonvoluzioni

Scorre la dolce - amara nostalgia dei miei paesaggi.

A volte chiudo le braccia per stringere e raccogliere tutto un mondo

Non mio.

E rimango con quel sapore che sa di veleno,

Perché vengo invasa dai ricordi.

A volte mi stringo dentro me per ritrovarmi nei passati remoti o prossimi

E mi sottopongo all’inquietudine …

Rimango poi delusa dalle immagini

Di me riflesse sui miei perché.

A volte mi apro i polmoni perché vorrei

Assaporare questa dolcezza

Che cammina nell’aria,

Però,  a tratti rifiuto la brezza

Che non mi dà tenerezza.

A volte mi interrogo su tutte queste volontà

E sui modi verbali utilizzati

Per  di più i condizionali …

Vorrei soltanto i superlativi

Per potermi inebriare 

Del verbo amare

Perché la malinconia diventa una malattia

Di odori,sapori,respiri,ricordi,messaggi

Sentiti,respirati,ricordati,assaporati,

In una terra che non è mia

E appartiene soltanto alla fantasia

Di un tempo trapassato,

Allontanato

Da quel sapore dolce - amaro.

A volte mi tolgo questa pelle

Così indurita che sembra arida,

E mi ritrovo tutta fertile

E gentile

Come le mie belle colline,

Le mie belle montagne,

I miei bei sapori,

I miei tanti amori.

A volte mi chiudo dentro la parola

Per lasciarmi decifrare

Dal mio cuore - amore.

A volte sono io che non capisco l’eco

Della tristezza e della dolcezza.
 
by Mihaela Ciocodeica

 

lunedì 11 luglio 2016

Percorsi



 

 

 
I passi che hai fatto sulla spiaggia

Hanno lasciato delle impronte visibili.

Camminavi così dritto da far innamorare tutte le persone.

I passi facevano uno strano rumore,

Limpatto con le mie orecchie era terrificante.

Mi sentivo così fiera e così persa.

Ma Un dolore forte colpisce la mia schiena.

Mi voglio stendere.

I tuoi passi amplificano il rumore.

Mi spavento.

I passi continuano il loro cammino.

Questo dolore pesante mi schiaccia la pelle.

Mi giro.

Sulla mia corazza ci sono le impronte dei tuoi passi.

Non lo sapevi,ma io sono la spiaggia,

E la sabbia era il mio primo strato di pelle.

Il dolore aumenta!

by Mihaela Ciocodeica

foto by Petr Kratochvil

sabato 9 luglio 2016

Sapore diverso



Mi basta capire i tuoi sguardi

Per poter dire in quale marea ti scaldi.

Mi basta sentire il tuo sapore dolce salato

A volte delicato

Per poter dire chi ha navigato

Nei tuoi sentieri

Di una pazza solitudine.

Mi bastano le tue mani per capire

Se hai scolpito le montagne

Ed hai scavato dentro

Il tumulto del dolore.

Mi basta questa malinconia

A volte identificata con la pazzia

Per dirti che sei stato

Lunico amato

Dei miei sentieri,

In una solitudine

Chiamata inquietudine.

Mi bastano le voci che mi sento addosso.

E , come un colpo grosso,

Continuano a litigare

E poi a scherzare

Senza offrirmi in omaggio

Quel minimo di coraggio

Di poter trasformare la noia

Nella gioia

Di trovare il paradiso perso

E dove tu ed io camminavamo

Mano nella mano

E respiravamo il profumo

Della marea e dellorchidea.
by Mihaela Ciocodeica

 

giovedì 7 luglio 2016

All was silence around her. All was grey around her. No colors. No emotions. At the foster home she had no one to talk to. At the foster home her life was but a long list of misfortunes.At the foster home she could trust no one. At the foster home she felt like a prisoner.She couldn't laugh. She couldn't cry. She couldn't smile.At the foster home she was alone.But soon life would give her another chance, the chance to meet her mom. All would be joy and colors...vivid, intense shades...Il Ritratto Segreto Dell'Anima is a sentimental novel and is available for a free download on Amazon.Lucia, the young Sicilian girl is the main character of the novel.

Si trovava da sola, di fronte alla vita, al destino, al cielo, al mare. A dovere combattere contro la sua paura. Ma perché tutto doveva essere una lotta, si chiedeva spesso, quando prima di andare a letto faceva un resoconto della giornata appena trascorsa.
E più si addentrava nei pensieri, più capiva che il destino non era stato proprio clemente con lei.
Cresciuta in una casa famiglia, da piccola aveva dovuto fare i conti con il disagio, con le mancanze, con l’abbandono, con la paura, con l’umiliazione.
Ed aveva mandato tutto giù con la più naturale consapevolezza di quello che era e di quello che sarebbe diventata.
Però nei suoi ricordi spuntavano anche le figure delle educatrici che l’avevano accudita, l’avevano cresciuta amorevolmente. Le avevano dato un senso di appartenenza, seppur temporaneo.
Dei suoi genitori non sapeva proprio nulla, e nulla avrebbe voluto sapere.
L’unica a cui confidava tutto, ma proprio tutto, era Lucrezia, la sua amica del cuore, la sorella mai conosciuta ed avuta. Erano entrambe cresciute nello stesso posto, la stessa casa famiglia, ma Lucrezia era la figlia dei proprietari di quell'istituto.
La loro era una vita diametralmente opposta. Una viveva della pietà di quelle persone che la ospitavano, l’altra viveva dell’amore che i genitori nutrivano per lei.
Però Lucia non aveva mai fatto caso ai piccoli gesti, agli abbracci, ai baci, alle carezze che Lucrezia riceveva e lei no.
Aveva sempre nutrito verso la sua amica un amore puro, sereno, pacato. L’amore che non aveva potuto regalare a nessun altro.
foto by vince mig