mercoledì 13 luglio 2016

Nostalgia


 
A volte chiudo gli occhi e , di fronte a me,

Le colline prendono vita.

Anima viva respiro nell’arido della terra bruciata

Un po’ malandata.

A volte chiudo la mente e nelle mie circonvoluzioni

Scorre la dolce - amara nostalgia dei miei paesaggi.

A volte chiudo le braccia per stringere e raccogliere tutto un mondo

Non mio.

E rimango con quel sapore che sa di veleno,

Perché vengo invasa dai ricordi.

A volte mi stringo dentro me per ritrovarmi nei passati remoti o prossimi

E mi sottopongo all’inquietudine …

Rimango poi delusa dalle immagini

Di me riflesse sui miei perché.

A volte mi apro i polmoni perché vorrei

Assaporare questa dolcezza

Che cammina nell’aria,

Però,  a tratti rifiuto la brezza

Che non mi dà tenerezza.

A volte mi interrogo su tutte queste volontà

E sui modi verbali utilizzati

Per  di più i condizionali …

Vorrei soltanto i superlativi

Per potermi inebriare 

Del verbo amare

Perché la malinconia diventa una malattia

Di odori,sapori,respiri,ricordi,messaggi

Sentiti,respirati,ricordati,assaporati,

In una terra che non è mia

E appartiene soltanto alla fantasia

Di un tempo trapassato,

Allontanato

Da quel sapore dolce - amaro.

A volte mi tolgo questa pelle

Così indurita che sembra arida,

E mi ritrovo tutta fertile

E gentile

Come le mie belle colline,

Le mie belle montagne,

I miei bei sapori,

I miei tanti amori.

A volte mi chiudo dentro la parola

Per lasciarmi decifrare

Dal mio cuore - amore.

A volte sono io che non capisco l’eco

Della tristezza e della dolcezza.
 
by Mihaela Ciocodeica

 

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