"Lucia appoggiò la testa sul cuscino e si addormentò, la sua stanchezza fisica l’aveva vinta.
Niccolò rimase in silenzio e ammirò con tutto sé stesso quell'armonia di tratti che splendeva nella notte buia. Il fuoco dell’Etna incendiava il cielo e le sue sfumature arancioni si rispecchiavano sul volto di Lucia.
Niccolò era lì, pronto a comporre con i colori della sua mente il ritratto segreto della sua anima. Lui era un pittore di emozioni. Sulla tela della sua vita s’immaginava di potere dipingere una bellissima donna coi capelli lunghi dorati, con degli occhi ambrati ed un sorriso eterno. Vicino alla donna si trovava lui, che la prendeva nelle sue braccia e la proteggeva. Il ritratto della sua anima era completo, conteneva tutti gli elementi da lui adorati. Era una tela che sapeva di emozioni, di sentimenti, sapeva di amore, era un dipinto con tanti colori vivi, colori caldi, freddi, colori pastello, colori primari, secondari e terziari, colori di tutte le sfumature. Come le sfumature del loro amore.
Lucia era il suo ritratto segreto. E la sua anima riconosceva in lei il richiamo perfetto del futuro e della famiglia."
Da IL RITRATTO SEGRETO DELL'ANIMA
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