Mentre parlava, i suoi occhi erano frenetici.
Il suo sfogo era solo una giustificazione del suo allontanamento, del suo abbandono.
Si sedette sul letto, accese una sigaretta e con una totale nonchalance si sdraiò maliziosamente.
“Lucia se solo sapessi la mia vita com’è cambiata…Sono innamorata perdutamente di un uomo sposato. Lui fa di tutto per me ed è tutta la mia vita. Fra due settimane dovrò ripartire. Ho già pronto il biglietto di ritorno.”
Lucia rimase scioccata. Riprese subito fiato e le disse a voce alta:
“Un uomo sposato!”, voleva aggiungere un’altra frase però domò la sua frustrazione. “Non sta a me giudicarti, cara, la tua vita la vivi secondo le tue aspettative.”
“Giusto! E le mie sono molto alte. Vivo una frenesia d’amore, di lusso, di emozioni.”
La parola lusso colpì nuovamente il cervello di Lucia. Lucrezia non poteva lamentarsi. Già viveva nel lusso. Non le era mai mancato niente. Aveva una famiglia, dei genitori che la adoravano, le era concesso di viaggiare ovunque volesse. Era partita per New York per approfondire la conoscenza della lingua. Era una donna viziata, egoista ed indipendente.
Adesso però aveva cambiato faccia. Il suo non era più il desiderio di primeggiare, era diventata una pericolosa fame per le situazioni complicate. Era affamata, astuta e decisamente da evitare."
Da IL RITRATTO SEGRETO DELL'ANIMA
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