"La sua preoccupazione svanì quando nella sua stanza entrò Valeria, sua madre. Tutte e due erano concordi nell’apprezzare la ventata di aria fresca che si sarebbe respirata dall’inizio di settembre, quando i due giovani e belli amministratori della casa famiglia sarebbero entrati in possesso delle loro nuove mansioni.
“Ma ti piace Niccolò Genovese?”, chiese la madre alla figlia.
“Lo trovo un tipo interessante!”, concluse Lucrezia.
“Ti devi sbrigare perché qui c’è qualcun altro che te lo può soffiare!”
“Non ci credo. Tu sai più di quello che mi dici. Parla chiaro!”, Lucrezia alzò il tono della voce, i suoi occhi lanciavano frecce di un verde opaco freddo.
Valeria si sedette su una sedia e cominciò a raccontare gli episodi ai quali aveva assistito negli ultimi giorni.
“Allora quella ragazza vuole la guerra.”, concluse Lucrezia. “E guerra sarà.”
Il viola sapeva di scuro, di bluastro, di sangria, sapeva di tonalità dure, cupe, come cupe erano le anime delle due donne.
La consapevolezza della loro falsità regnava in tutta la stanza, e la notte buia era più scura che mai."
Da IL RITRATTO SEGRETO DELL'ANIMA
foto by Peter Griffin
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