"Lucrezia aveva inventato quella scusa per rimanere da sola con Niccolò. Senza alcuna esitazione, si avvicinò all’avvocato. Lo colse di sorpresa. Si avvinghiò al suo collo e in uno slancio passionale lo tirò verso di sé. Niccolò, annebbiato dal profumo della donna, ammaliato dagli occhi verdi, rispose al bacio di Lucrezia. Unì le sue labbra a quelle della giovane donna. Era stregato, il bacio di Lucrezia aveva un sapore amaro.
Però il danno era già fatto.
Lucia dalla sua finestra fu testimone involontaria di quella passione improvvisa. Si allontanò dalla tenda, dal vetro. Non pensava più a niente. Con un gesto meccanico cominciò a preparare i vestiti per la sua fuga. La mattina doveva portarla via da quel posto, dall’inganno, dal profumo della falsità.
La sua fuga sarebbe stata la sua salvezza. La fuga dalla sofferenza. La fuga da Niccolò.
Ma come era riuscito a dimenticarla in un attimo? E come aveva potuto abbandonarsi alle labbra di un'altra?"
DA IL RITRATTO SEGRETO DELL'ANIMA
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